di adesso, non c’è più,
solo nell’anima mia,
io lo ritrovo
quel luogo di ricordi.
Come attraverso un velo
lo rivedo,
e ritorna il sapore
delle more
e l’odor di nipitella
antico e nuovo.
Mi riporta l’immagine serena
di un cielo azzurro e limpido,
di una piccola casa di campagna,
sotto la mia montagna prediletta;
l’Etna maestosa
dalla voce di tuono.
Le piccole stradine con i rovi
e l’odore agrodolce
di ginestra in fiore.
Il color di lillà
sotto quell’albero,
che non ho mai saputo
che cos’era.
E l’antico mulino
che sapeva di muffa
e di mistero,
meta nascosta delle scorribande.
Le esplorazioni attraverso i ciliegi,
che i passerotti andavano a beccare,
le corse a catturare le farfalle,
che dopo si lasciavano volare.
Così come i ricordi volan via,
e nei miei giorni la casa non c’è più.
Ma mi riporta il tempo
a quelle vigne
che digradavan piano verso
l’azzurro dell’immenso mare.
Sento ancora la voce
di mia nonna,
che mi chiama per fare colazione,
con pane caldo e olio
profumato.
E quel ricordo
viaggia dentro me.
E’ tutto vivo ancor
nella mia mente
e son felice se di tanto in tanto,
attraverso quel velo,
io lo rivedo.
poesia di Sandra Mirabella
Molto bella e tenera questa poesia dalla vena nostalgica.Anche io sono molto legata ai ricordi del mio paese natio, con i suoi boschi di castagni e sullo sfondo le Alpi Apuane, bianche di marmi e di neve.Ricordo i luoghi, la casa, i compagni di scuola, la maestra, il dialetto quasi ligure, la buonissima focaccia..Sono passati tantissimi anni ma ricordo tutto distintamente.Un abbraccio cara Sandra.
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