Parole come pioggia scorrono attraverso le dita,
rubo al passato per regalare ricordi
e memorie di attimi rubati,
per fingere un'eternità,
un ordine stabile.
Per riuscire a fermare il tempo
sulla tela del cielo
che non muore
e si ripete all'infinito
come la tristezza
del canto del cuculo.
Colpevole ed arrogante io,
che non so trovare parole
per imprimere gloria
a questo Tempo effimero,
segreto di Dio che si nasconde agli uomini.
poesia di Sandra Mirabella