Una domanda assordante strappa il cielo
e ricade giù in mille piccoli frammenti,
ricade sopra fiori mai cresciuti,
su pietre antiche e terra avvelenata.
Cade sulla tua anima di bimbo
che guarda il cielo con occhi dilatati
dalla nera follia della paura,
che come acido, ti dilania il cuore.
Non sai perché t’han messo quel fucile,
che pesa più di un regno sulle spalle,
e t’hanno detto: ”Quello è tuo fratello!”
ma tu lo sai, non è fratello chi regala morte,
non vuoi il coraggio di schiacciare un fiore.
E la risposta invade la tua mente,
e come fresca acqua allaga il cuore.
e ricade giù in mille piccoli frammenti,
ricade sopra fiori mai cresciuti,
su pietre antiche e terra avvelenata.
Cade sulla tua anima di bimbo
che guarda il cielo con occhi dilatati
dalla nera follia della paura,
che come acido, ti dilania il cuore.
Non sai perché t’han messo quel fucile,
che pesa più di un regno sulle spalle,
e t’hanno detto: ”Quello è tuo fratello!”
ma tu lo sai, non è fratello chi regala morte,
non vuoi il coraggio di schiacciare un fiore.
E la risposta invade la tua mente,
e come fresca acqua allaga il cuore.
“Non servo la pazzia di quei potenti,
non voglio viver dentro un temporale.
Voglio tingermi la pelle dei colori del cielo
e dei tramonti e sentire la carezza del sole sul mio viso".
E la musica lontana diventò sempre più forte…
“Acchiapperò la criniera del vento,
voglio volare sempre più lontano,
verso terre felici che non so,
da chi disegna i grandi arcobaleni,
da chi di notte accende stelle in cielo.
E il sorriso di Dio mi guiderà”
Poesia di Sandra Mirabella
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