giovedì 19 marzo 2015

Memorie d'Africa


La cassettina di legno, preparata, 
la voglia di tornare,
 anche quella era pronta da un pezzo, 
ma l'Africa ti restò dentro agli occhi, papà. 

I suoi cieli, le paure, i compagni morti, 
quelli, non c'erano nella cassettina 
col numero impresso con l'inchiostro. 
Erano nella mente, nei ricordi,

si mescolavano al sole dei tramonti,
agli animali, che prima avevi visto solo in foto, 
a quel mare, a quella razza 
che ti passò accanto mentre nuotavi. 

Le cento lire in tasca, ti bastarono 
solo per un vestito nuovo. 
Nuova vita tutta da guadagnare,  
 e i tuoi sogni rimasti li, 
dentro quell'auto buttata in quel burrone! 
 
A mio Padre 
poesia di Sandra Mirabella

lunedì 16 marzo 2015

Ragazza col viso di nebbia

 
 
Ragazza col viso di nebbia
danzavi vicino al tuo mare, non ti curavi del sale 
che rimaneva impigliato nei tuoi capelli, 
lasciavi che il vento gridasse

e non t'importava se i sogni pungevano gli occhi.
Danzavi senza pensare alla marea 
che consumava la sabbia sotto ai tuoi piedi.
Vivevi un presente di sole, del resto non ti curavi.
 
Così giovane, non conoscevi il dolore ed il pianto
danzavi innocente senza fermarti a pensare.
Ora che il vento si è portato via il tempo 
insieme ai granelli di sabbia, rimane negli occhi quel sale.

Siedi con i tuoi pensieri adesso, accanto ad un fuoco 
parla con te, di come la danza finì in un momento
di come l'amore se lo portò via il vento, 
di come lo portò in alto sopra le stelle 
e nascose il tuo viso di nebbia e di sale, dentro la pelle.
 
poesia di Sandra Mirabella